La Cité international universitaire de Paris rinnova il proprio impegno per ridurre l’impatto energetico

La Cité international universitaire de Paris rinnova il proprio impegno per ridurre l’impatto energetico

La Citè international universitaire de Paris, fondazione privata che gestisce 5.800 alloggi e ospita 12.000 persone tra studenti e ricercatori provenienti da 140 diverse nazioni del mondo, rinnova l’impegno assunto nel 2009, allora in vista del 2020 e volto alla riduzione delle emissioni dei gas serra.

Le intenzioni della Citè sono state ribadite lo scorso 19 gennaio alla sigla del patto con Exterimmo (filiale della Caisse des Dépôts et Consignations) in collaborazione con ENGIE Cofely (ENGIE Energie Service). Stando a quanto stabilisce l’accordo, della durata di 11 anni e del valore di 8 milioni di euro, l’obiettivo che si è posto il polo universitario è quello di diminuire le emissioni di C02 e di abbattere i propri bisogni energetici attendo il titolo di primo eco-campus di Parigi.

Per assicurarsi il primato la Cité dovrà passare dagli attuali consumi pari a 17.211 megawatt/ora all’anno a 4.400 Megawatt/ora annui, così facendo le emissioni di CO2 si ridurranno di 700 tonnellate/anno.

Tra le azioni che verranno intraprese: la sostituzione di 17 caldaie, l’installazione di pannelli solari e il miglioramento dell’isolamento dei sottotetti.

Il contratto prevede anche la sensibilizzazione dei 12.000 residenti del campus, grazie alle corrette pratiche di questi ultimi infatti le azioni di risparmio intraprese potranno essere sfruttate al massimo delle loro potenzialità.


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