Art Bonus 2025: un anno di cultura e territorio per i Comuni di Forlì-Cesena

Anche quest'anno la nostra società ha destinato circa 97.000 euro a favore di interventi di conservazione, restauro e valorizzazione dei beni storico-culturali presenti nei territori dei Comuni soci

Art Bonus 2025: un anno di cultura e territorio per i Comuni di Forlì-Cesena
La tutela del patrimonio culturale è un investimento sul futuro delle nostre comunità. Per Unica Reti, che da oltre vent'anni detiene e amministra i beni pubblici del settore idrico e del gas dei 30 Comuni di Forlì-Cesena, questa consapevolezza si traduce in un impegno concreto e continuativo attraverso l'Art Bonus, lo strumento di sostegno alla cultura che dal 2018 ha permesso di sostenere 55 progetti per un valore complessivo di € 623.000.

I progetti realizzati nel 2025
Anche quest'anno la nostra società ha destinato circa 97.000 euro a favore di interventi di conservazione, restauro e valorizzazione dei beni storico-culturali presenti nei territori dei Comuni soci. Un impegno che si rinnova con l'obiettivo di preservare l'identità e la memoria delle nostre comunità.

Ecco i progetti che hanno beneficiato dei contributi:
●      Santa Sofia - Pro Loco edizione 2025 del Festival “Di strada in Strada”;
●      Longiano - Manutenzione straordinaria e recupero funzionale della Torre civica malatestiana;
●      San Mauro - Restauro conservativo pioppo storico del giardino di Casa Pascoli;
●      APS Città di Ebla (Comune Forlì) - Come Acqua Festival 2025;
●      Cesenatico (Museo della Marineria) - Restauro imbarcazione tradizionale “Battana Vienna”;
●      Modigliana - Interventi di riqualificazione della Biblioteca Don Giovanni Verità;
●      Gatteo - “Sfogliando l'identità archivi e fondi della Biblioteca Ceccarelli”;
●      Forlì - “Masini 100 festival - festival musicale per il centenario di Angelo Masini:
●      Cesena - “Guida alla biblioteca Malatestiana” sezione storica.

Questi interventi rappresentano la testimonianza tangibile di come ogni territorio coeso debba sapersi riconoscere anche attraverso la cura dei propri beni storico-culturali, elementi distintivi della storia e dell'identità locale.

Come funziona l'Art Bonus
L'Art Bonus è un incentivo fiscale introdotto dallo Stato italiano per favorire il mecenatismo culturale. Chi effettua erogazioni liberali in denaro a sostegno del patrimonio culturale pubblico può beneficiare di un credito d'imposta pari al 65% dell'importo donato, da ripartire in tre quote annuali.
Grazie a questo strumento, imprese, enti e cittadini possono contribuire attivamente alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali, ottenendo al contempo un vantaggio fiscale significativo. Un meccanismo virtuoso che permette di coniugare responsabilità sociale e opportunità economica, rafforzando il legame tra comunità e patrimonio culturale.

2026: nuove opportunità per i Comuni soci
L'impegno di Unica Reti nel sostegno alla cultura non si ferma. Anche per il 2026 la società metterà a disposizione risorse dedicate all'Art Bonus, offrendo ai 30 Comuni soci nuove opportunità di finanziamento per progetti di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale.
I Comuni interessati potranno presentare proposte per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali comunali, sostegno a musei, biblioteche, archivi e altre strutture culturali pubbliche, oltre a iniziative di acquisizione fondi e riqualificazione di edifici storici.

Vuoi saperne di più sull'Art Bonus di Unica Reti?
Visita la pagina dedicata sul nostro sito per scoprire i requisiti di partecipazione, le modalità di presentazione dei progetti e tutti i dettagli per candidare il tuo Comune ai prossimi bandi.