Al via sei cantieri per la gestione delle acque meteoriche: i progetti di Unica Reti in cinque Comuni
Sono sei gli interventi che la nostra società sta coordinando in cinque Comuni della provincia di Forlì-Cesena (Forlì, Gatteo, San Mauro Pascoli, Civitella di Romagna e Sarsina)
La sicurezza idraulica del territorio passa anche dalla capacità di gestire efficacemente le acque meteoriche. Un tema che Unica Reti conosce bene e su cui sta investendo risorse, competenze e progettualità grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Sono sei gli interventi che la nostra società sta coordinando in cinque Comuni della provincia di Forlì-Cesena (Forlì, Gatteo, San Mauro Pascoli, Civitella di Romagna e Sarsina) per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, finanziati dal PNRR attraverso le Ordinanze del Commissario straordinario alla ricostruzione nel territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
Progetti concreti, pensati per potenziare il sistema di raccolta e smaltimento delle acque piovane e aumentare la preparazione delle nostre comunità di fronte a eventi meteorici sempre più intensi.
Un impegno che parte da lontano
"Il tema delle acque meteoriche lo conosciamo bene, e non solo dall'alluvione", spiega Stefano Bellavista, Presidente di Unica Reti. "A partire dal 2021 abbiamo censito il sistema di reti per la raccolta delle acque meteoriche nei 30 Comuni soci. È proprio in funzione di quella mappatura che la Struttura commissariale ci ha successivamente coinvolto nella ricostruzione; e grazie al PNRR riusciremo a finanziare 6 progetti sul territorio per un valore complessivo di 3 milioni di euro".
Un lavoro di ricognizione capillare che ha permesso a Unica Reti di presentare progetti puntuali e tecnicamente solidi, intercettando così importanti risorse europee destinate alla gestione del rischio idrogeologico.
I cantieri: dove siamo e dove andremo
Il primo intervento è già realtà: a Forlì, in via Bertini, sono partiti ad agosto i lavori per il completamento del terzo stralcio di una nuova dorsale per il drenaggio delle acque meteoriche. Un'opera da oltre 1 milione di euro che alleggerirà il carico sulla rete esistente e migliorerà l'efficienza idraulica dell'intera zona.
Nei prossimi giorni partiranno altri tre cantieri strategici. A Sarsina, nella frazione di Ranchio, si interverrà sull'adeguamento idraulico della fognatura bianca esistente, risolvendo le criticità di un tratto tombinato che negli ultimi anni ha causato allagamenti durante le piogge intense. A San Mauro Mare, in via Orsa Minore, verrà potenziato l'impianto di sollevamento che serve l'intera zona costiera. Mentre a Gatteo, in via Trieste, nascerà un nuovo sistema di raccolta con impianto di sollevamento per mettere in sicurezza il sottopasso ferroviario, storicamente soggetto ad allagamenti.
L'inizio del 2026 vedrà l'avvio degli ultimi due interventi: a Civitella di Romagna, nella località di Cusercoli, dove verrà realizzata una nuova condotta fognaria bianca lungo via Che Guevara e via Carini con scarico nel fiume Bidente; e ancora a Forlì, in via Forlanini nella frazione di Vecchiazzano, dove sarà sostituito integralmente il condotto a servizio della zona, con recapito finale nel Rio Ronco.
Interventi mirati, benefici diffusi
Ogni progetto risponde a criticità specifiche del territorio, ma l'obiettivo comune è chiaro: aumentare la capacità di captazione e smaltimento delle acque piovane, ridurre il rischio di allagamenti e proteggere cittadini e infrastrutture.
I sei interventi coinvolgono complessivamente circa 180 giorni di lavori distribuiti tra il 2025 e il 2026, con importi che vanno dai 145.000 euro di Sarsina a oltre 1 milione di euro per il cantiere di via Bertini a Forlì. Opere diverse per dimensione e complessità, ma tutte accomunate dalla stessa visione: un territorio più sicuro e preparato.
La forza della collaborazione pubblico-pubblico
Questi interventi rappresentano un esempio concreto di come la collaborazione tra enti pubblici possa generare valore per le comunità. Unica Reti, in qualità di società patrimoniale dei 30 Comuni della provincia, ha messo a disposizione le proprie competenze tecniche e amministrative per trasformare la conoscenza del territorio in progetti finanziabili.
La mappatura delle reti idriche meteoriche iniziata nel 2021, la capacità progettuale, il coordinamento con i gestori dei servizi e la rapidità nell'intercettare le opportunità del PNRR: sono questi gli elementi che hanno reso possibile un piano di interventi così articolato e strategico.
Uno sguardo al futuro
Gli interventi sulle acque meteoriche rappresentano un tassello fondamentale per un territorio che deve rafforzare la propria capacità di fronteggiare eventi climatici estremi sempre più frequenti.
Investire oggi nella gestione delle acque meteoriche significa proteggere le nostre case, le nostre strade, le nostre attività. Significa, in definitiva, prendersi cura del territorio e delle persone che lo abitano. E questo, da oltre vent'anni, è esattamente ciò che Unica Reti fa ogni giorno.

Sono sei gli interventi che la nostra società sta coordinando in cinque Comuni della provincia di Forlì-Cesena (Forlì, Gatteo, San Mauro Pascoli, Civitella di Romagna e Sarsina) per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, finanziati dal PNRR attraverso le Ordinanze del Commissario straordinario alla ricostruzione nel territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
Progetti concreti, pensati per potenziare il sistema di raccolta e smaltimento delle acque piovane e aumentare la preparazione delle nostre comunità di fronte a eventi meteorici sempre più intensi.
Un impegno che parte da lontano
"Il tema delle acque meteoriche lo conosciamo bene, e non solo dall'alluvione", spiega Stefano Bellavista, Presidente di Unica Reti. "A partire dal 2021 abbiamo censito il sistema di reti per la raccolta delle acque meteoriche nei 30 Comuni soci. È proprio in funzione di quella mappatura che la Struttura commissariale ci ha successivamente coinvolto nella ricostruzione; e grazie al PNRR riusciremo a finanziare 6 progetti sul territorio per un valore complessivo di 3 milioni di euro".
Un lavoro di ricognizione capillare che ha permesso a Unica Reti di presentare progetti puntuali e tecnicamente solidi, intercettando così importanti risorse europee destinate alla gestione del rischio idrogeologico.
I cantieri: dove siamo e dove andremo
Il primo intervento è già realtà: a Forlì, in via Bertini, sono partiti ad agosto i lavori per il completamento del terzo stralcio di una nuova dorsale per il drenaggio delle acque meteoriche. Un'opera da oltre 1 milione di euro che alleggerirà il carico sulla rete esistente e migliorerà l'efficienza idraulica dell'intera zona.
Nei prossimi giorni partiranno altri tre cantieri strategici. A Sarsina, nella frazione di Ranchio, si interverrà sull'adeguamento idraulico della fognatura bianca esistente, risolvendo le criticità di un tratto tombinato che negli ultimi anni ha causato allagamenti durante le piogge intense. A San Mauro Mare, in via Orsa Minore, verrà potenziato l'impianto di sollevamento che serve l'intera zona costiera. Mentre a Gatteo, in via Trieste, nascerà un nuovo sistema di raccolta con impianto di sollevamento per mettere in sicurezza il sottopasso ferroviario, storicamente soggetto ad allagamenti.
L'inizio del 2026 vedrà l'avvio degli ultimi due interventi: a Civitella di Romagna, nella località di Cusercoli, dove verrà realizzata una nuova condotta fognaria bianca lungo via Che Guevara e via Carini con scarico nel fiume Bidente; e ancora a Forlì, in via Forlanini nella frazione di Vecchiazzano, dove sarà sostituito integralmente il condotto a servizio della zona, con recapito finale nel Rio Ronco.
Interventi mirati, benefici diffusi
Ogni progetto risponde a criticità specifiche del territorio, ma l'obiettivo comune è chiaro: aumentare la capacità di captazione e smaltimento delle acque piovane, ridurre il rischio di allagamenti e proteggere cittadini e infrastrutture.
I sei interventi coinvolgono complessivamente circa 180 giorni di lavori distribuiti tra il 2025 e il 2026, con importi che vanno dai 145.000 euro di Sarsina a oltre 1 milione di euro per il cantiere di via Bertini a Forlì. Opere diverse per dimensione e complessità, ma tutte accomunate dalla stessa visione: un territorio più sicuro e preparato.
La forza della collaborazione pubblico-pubblico
Questi interventi rappresentano un esempio concreto di come la collaborazione tra enti pubblici possa generare valore per le comunità. Unica Reti, in qualità di società patrimoniale dei 30 Comuni della provincia, ha messo a disposizione le proprie competenze tecniche e amministrative per trasformare la conoscenza del territorio in progetti finanziabili.
La mappatura delle reti idriche meteoriche iniziata nel 2021, la capacità progettuale, il coordinamento con i gestori dei servizi e la rapidità nell'intercettare le opportunità del PNRR: sono questi gli elementi che hanno reso possibile un piano di interventi così articolato e strategico.
Uno sguardo al futuro
Gli interventi sulle acque meteoriche rappresentano un tassello fondamentale per un territorio che deve rafforzare la propria capacità di fronteggiare eventi climatici estremi sempre più frequenti.
Investire oggi nella gestione delle acque meteoriche significa proteggere le nostre case, le nostre strade, le nostre attività. Significa, in definitiva, prendersi cura del territorio e delle persone che lo abitano. E questo, da oltre vent'anni, è esattamente ciò che Unica Reti fa ogni giorno.

|


