Acque meteoriche: conoscenza e investimenti per una gestione più efficace e sicura
Unica Reti, su mandato di ATERSIR e dei 30 Comuni di Forlì-Cesena, ha promosso un’azione concreta di conoscenza e ricognizione pianificazione: un censimento dettagliato delle reti e impianti acque meteoriche

La gestione delle acque meteoriche – ovvero l’insieme delle reti che raccolgono e smaltiscono l’acqua piovana – rappresenta un elemento essenziale per la sicurezza idraulica e la tutela del territorio. Per molto tempo questa attività è stata svolta direttamente dai singoli Comuni, garantendo il servizio con costi diretti sulla spesa corrente dei Bilanci comunali, senza un coordinamento degli interventi manutentivi e di aggiornamento normativo.
Per rispondere a queste criticità in modo strutturato, Unica Reti, su mandato di ATERSIR e dei 30 Comuni di Forlì-Cesena, ha promosso un’azione concreta di conoscenza e ricognizione: un censimento dettagliato delle reti e impianti acque meteoriche in agglomerato urbano che ha permesso di mappare 827 chilometri di rete, 138.360 caditoie e 1471 scarichi.
Un lavoro tecnico che restituisce una fotografia aggiornata e oggettiva dello stato delle reti acque meteoriche sul territorio servito.
Questa attività non risolve da sola i problemi esistenti, ma rappresenta un passaggio decisivo: consente di identificare le criticità e pianificare gli interventi con consapevolezza. L'azione ha specialmente permesso dal 1° gennaio 2025 di affidare la gestione del servizio al Gruppo Hera, spalmando i costi operativi sulla tariffa del Servizio Idrico Integrato.
Durante i lavori di censimento, sono state inoltre individuate 108 criticità sulle reti acque meteoriche nei Comuni coinvolti, maturando quindi una consapevolezza nuova e condivisa riguardo alle criticità strutturali del territorio.
La Struttura Commissariale per l’alluvione e la Regione Emilia Romagna, come apprezzamento per il lavoro svolto, hanno stanziato 3 milioni di euro provenienti da fondi PNRR destinati agli interventi post-alluvione, per 6 interventi di qualificazione e manutenzione nei Comuni di Civitella, Sarsina, San Mauro Pascoli, Gatteo e Forlì.
Unica Reti è stata individuata come soggetto attuatore degli interventi d’urgenza sviluppando la progettazione ed entro il 30 giugno l’affidamento e l’esecuzione dei lavori. Un ruolo importante e strategico per diverse ragioni: matura in accordo con Regione, Struttura Commissariale e gestore del SII; solleva i piccoli Comuni dalle incombenze procedurali; opera con una overview territoriale omogenea e coordinata coi propri Comuni soci.
Il censimento, in questo contesto, si configura come una vera e propria azione di innovazione funzionale alla prevenzione, che migliora il controllo del territorio e abilita un cambiamento reale nella gestione pubblica delle infrastrutture. Non è solo una raccolta di dati, ma uno strumento che, se sviluppato, può produrre utili opportunità per azioni di adattamento e mitigazione per una necessaria resilienza dei nostri territori urbani.
Per rispondere a queste criticità in modo strutturato, Unica Reti, su mandato di ATERSIR e dei 30 Comuni di Forlì-Cesena, ha promosso un’azione concreta di conoscenza e ricognizione: un censimento dettagliato delle reti e impianti acque meteoriche in agglomerato urbano che ha permesso di mappare 827 chilometri di rete, 138.360 caditoie e 1471 scarichi.
Un lavoro tecnico che restituisce una fotografia aggiornata e oggettiva dello stato delle reti acque meteoriche sul territorio servito.
Questa attività non risolve da sola i problemi esistenti, ma rappresenta un passaggio decisivo: consente di identificare le criticità e pianificare gli interventi con consapevolezza. L'azione ha specialmente permesso dal 1° gennaio 2025 di affidare la gestione del servizio al Gruppo Hera, spalmando i costi operativi sulla tariffa del Servizio Idrico Integrato.
Durante i lavori di censimento, sono state inoltre individuate 108 criticità sulle reti acque meteoriche nei Comuni coinvolti, maturando quindi una consapevolezza nuova e condivisa riguardo alle criticità strutturali del territorio.
La Struttura Commissariale per l’alluvione e la Regione Emilia Romagna, come apprezzamento per il lavoro svolto, hanno stanziato 3 milioni di euro provenienti da fondi PNRR destinati agli interventi post-alluvione, per 6 interventi di qualificazione e manutenzione nei Comuni di Civitella, Sarsina, San Mauro Pascoli, Gatteo e Forlì.
Unica Reti è stata individuata come soggetto attuatore degli interventi d’urgenza sviluppando la progettazione ed entro il 30 giugno l’affidamento e l’esecuzione dei lavori. Un ruolo importante e strategico per diverse ragioni: matura in accordo con Regione, Struttura Commissariale e gestore del SII; solleva i piccoli Comuni dalle incombenze procedurali; opera con una overview territoriale omogenea e coordinata coi propri Comuni soci.
Il censimento, in questo contesto, si configura come una vera e propria azione di innovazione funzionale alla prevenzione, che migliora il controllo del territorio e abilita un cambiamento reale nella gestione pubblica delle infrastrutture. Non è solo una raccolta di dati, ma uno strumento che, se sviluppato, può produrre utili opportunità per azioni di adattamento e mitigazione per una necessaria resilienza dei nostri territori urbani.
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